Moretti: rompiamo il circolo dell'egoismo
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Published on Sunday, 22 September 2013 08:28
Da il quotidiano "Avvenire" Nello Senatore
Salerno. “Ci hai riuniti la comune devozione a San Matteo, il patrono della nostra città, l’evangelista, il martiire, oggi ci ripresenta a tutti noi la buona notizia: Dio ha tanto amato il mondo da donare il Figlio”. Così Luigi Moretti, arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno ha iniziato la sua omelia del solenne pontificale in occasione della Festa di san Matteo nella cattedrale a Lui dedicata e gremita fino all’inverosimile, alla presenza delle autorità civili e militari. Il pontificale è iniziato alle ore 10, 30 con una solenne processione dall’episcopio alla cattedrale, alla quale hanno partecipato il clero, i religiosi, i diaconi, l’arcivescovo emerito Gerardo Pierro e il cardinale salemitano Renato Raffaele Martino, prefetto emerito del pontificio consiglio “Giustizia e pace”.
“San Matteo -ha sottolineato l’arcivescovo Moretti- non ci ha pensato due volte a farsi coinvolgere nell’avventura che il Signore gli propose. Difronte a questa straordinaria storia di amore e di pronta risposta, noi siamo chiamati a vivere lo stupore e la gioiosa meraviglia, che si trasformano in una strappo dal circolo dell’egoismo e, quindi, riconoscere l’altro come fratello. Una verità che coinvolge tutti e particolarmente la Chiesa di Salerno”.
Infatti, Salerno ha un legane indissolubile con san Matteo. Dall’anno 954, quando il re longobardo Gisulfo I trasferì le spoglie del santo da Capaccio a Salerno, la città vive il suo affetto con il santo Patrono. Il duca Roberto il Guiscardo dedicò all’evangelista Matteo la chiesa cattedrale, consacrata dal papa Gregorio VII e il popolo salernitano, nel 16mo secolo, volle inserire il santo nello stemma in seguito alla protezione di san Matteo allorquando la flotta del pirata, detto il Barbarossa, cercò di attaccare Salerno, ma una tempesta ricacciò la flotta e distrusse le sue navi,. da qui la dicitura “Salerno è mia, e io la difendo”.
Infine, l’arcivescovo Moretti ha concluso con un augurio che veramente la presenza di Gesù testimoniata da san Matteo sino ad effusionem sanguinis possa aiutare tutti e ciascuno a vivere meglio, nella pienezza di una vita felice.
Lettera del Vescovo in occasione dell'inizio dell'anno scolastico
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Published on Thursday, 19 September 2013 17:39
DOMENICA 22 SETTEMBRE P.V. IN TUTTE LE PARROCCHIE DELL'ARCIDIOCESI SI PREGHERÀ PER L'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO. LETTERA DI MONSIGNOR LUIGI MORETTI A TUTTO IL MONDO DELLA SCUOLA SALERNITANA PER L'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO.
ARCIDIOCESI DI SALERNO-CAMPAGNA-ACERNO
Ufficio di Pastorale Scolastica e del Servizio per l’Insegnamento della Religione Cattolica
Prot. n. 58/A4 Salerno, 21 agosto 2013
Carissimi confratelli,
tra le tante attività che caratterizzano il mese di settembre, non possiamo dimenticare l’inizio del nuovo anno scolastico.
Si tratta, infatti, dell’attività e dell’impegno che coinvolge di più, come tempo ed energie, sia tutti i ragazzi che molti adulti (genitori, docenti, collaboratori): non è possibile, perciò, tralasciare facilmente questo tema soprattutto in un momento storico nel quale la questione educativa appare una delle urgenze più forti.
A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico 2013/14 tutte le nostre comunità celebreranno la “Giornata Diocesana della Scuola”, domenica 22 settembre p.v.
Si tratta di un’occasione preziosa che ben si inserisce nel cammino pastorale della nostra Arcidiocesi. Infatti essa si propone lo scopo di far entrare nella coscienza delle nostre comunità cristiane l’importanza della scuola alla quale tutti i nostri ragazzi partecipano fino ad una età assai significativa della loro vita.
Come non avere a cuore un ambiente così decisivo per la formazione della loro personalità e per l’orientamento della loro vita?
La Chiesa vuole essere accanto ai docenti e agli alunni, ai dirigenti e alle famiglie, per sostenerli e incoraggiarli in questo loro compito educativo.
Perciò è bello e significativo che ogni Comunità si ritrovi a pregare e riflettere sul tema della scuola. Per questo ho pensato di fare cosa gradita e opportuna nell’inviarvi precedentemente alcuni sussidi per la celebrazione della Giornata.
Nell’organizzazione della Giornata è opportuno coinvolgere i docenti di Religione Cattolica che abitano nella Parrocchia e i tanti docenti cattolici che lavorano nella scuola. O se lo credete conveniente si può programmare un incontro foraniale, di sera, tra i parroci, gl’IdRC e i docenti cattolici che operano sul territorio foraniale in modo che ognuno metta a servizio degli altri le proprie idee e il proprio entusiasmo per rendere sempre più significativa la GDS.
I recapiti telefonici degl’IdRC li potrete reperire nell’Annuario che vi ho fatto pervenire tramite i Vicari Foranei.
L’intercessione materna di Maria sostenga tutti coloro che, con generosità e passione, direttamente si impegnano nella scuola ed insieme anche tutti coloro che, con la preghiera e la testimonianza della vita, si sforzano di far emergere la grande gioia di accompagnare i nostri ragazzi verso i grandi traguardi della loro vita.
Vi ringrazio fin d’ora per la cordiale disponibilità con cui vorrete accogliere e promuovere questa Giornata. Colgo l’occasione per porgervi un caro saluto
+ Luigi Moretti, arcivescovo