Nuove disposizioni dell’Arcivescovo

Salerno, 04 Gennaio 2022
Al clero dell’Arcidiocesi
Carissimi,
rinnovando a ciascuno di voi gli auguri per il nuovo Anno appena iniziato, è mio dovere tuttavia
– tenendo conto degli ultimi sviluppi della variante pandemica, ad alta contagiosità – chiedervi un ulteriore
impegno al fine di evitare, nella misura del possibile, che i nostri spazi e incontri diventino luogo di
diffusione del contagio.
Per questo invito ogni sacerdote, religioso o diacono – in servizio pastorale – ad osservare
scrupolosamente tali norme, fino a nuove eventuali indicazioni:

  1. Richiamare a tutti i fedeli e fare rispettare le regole, a suo tempo indicate e tuttora necessarie, che
    prevedono l’uso delle mascherine e il distanziamento da osservarsi durante le celebrazioni ed
    eventuali altri momenti di incontro degli adulti.
  2. Per coloro che ancora non hanno ricevuto il vaccino, domandarsi in coscienza se una tale scelta
    sia coerente e rispettosa dei numerosi inviti fatti a favore di esso, in primis dallo stesso Papa
    Francesco, il quale ha parlato della prevenzione vaccinale riguardante il Covid-19 come di “un
    atto di amore”, “un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci
    cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili”.
  3. Esigo espressamente che l’Eucaristia, durante le celebrazioni, NON VENGA DISTRIBUITA
    dai sacerdoti, diaconi o ministri straordinari non vaccinati. In caso di assoluta necessità, autorizzo
    che, per la distribuzione, venga scelta ad actum una persona di fiducia (religiosa o catechista) dotata
    di avvenuta vaccinazione.
  4. Si riducano – in attesa di uno sperabile miglioramento della situazione – le attività pastorali degli
    adulti in presenza a quelle più essenziali (concerti, conferenze, momenti ricreativi, pranzi/cene,
    ad esempio, non lo sono). Per quanto riguarda il catechismo, qualora non si sospendano le attività
    scolastiche si riprenda solo a condizione che si abbiano a disposizione ampi spazi, che
    garantiscano l’osservanza delle misure precauzionali richieste. Si richiede espressamente, tuttavia,
    che il clero, i catechisti e gli eventuali operatori pastorali – che presiedono questi incontri – siano
    tutti vaccinati. Nel caso, invece, di interruzione dell’attività scolastica in presenza, per coerenza si
    interrompano anche le lezioni di catechismo. Per quanto riguarda la visita agli anziani e agli
    ammalati, si abbia molta cautela, valutando i singoli casi e chiedendo l’esplicito consenso dei
    familiari. In ogni caso è fatto assolutamente divieto di compiere tali visite a coloro che non sono
    in possesso del green pass rafforzato.
    Certo che vogliate accogliere in spirito di obbedienza tali norme, dettate esclusivamente dalla
    eccezionalità della situazione attuale, di cuore vi benedico
    X Andrea Bellandi
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